92 giorni, dal primo giugno al 31 agosto, questa è la somma globale dei
giorni di cui sono composti i tre mesi più caldi dell’anno.
Non va bene, non va assolutamente bene.
A dire il vero tutto il calendario non va bene, Papa Gregorio XIII
oltre a creare il gap dell’anno bisestile che dovremo portarci dietro per l’eternità,
ha creato mesi troppo lunghi basandosi sulle interpretazioni dei calendari
precedenti che facevano tutti capo al calendario dell’Impero Romano (che a sua
volta attinse a piene mani da quello egizio).
Ho così formulato una nuova idea di calendario, il calendario
lucreziano, con mesi più regolari e anche più brevi così noi studenti, ma anche
i lavoratori, saranno più rilassati e i giorni feriali, festivi e le ferie si
potranno distribuire meglio.
Il calendario lucreziano è composto sempre da 365 giorni (anno bisesto
escluso) ma da quattordici mesi di cui tredici saranno composti da 26 giorni e
uno da 27.
Ogni quattro anni febbraio resterà sempre bisesto, acquisendo 27 giorni
anziché 26.
Ed ecco qui il calendario lucreziano:
-Gennaio: 26 giorni;
-Febbraio: 26 giorni e 27 ogni 4 anni;
-Marzo: 26 giorni;
-Aprile: 26 giorni;
-Luzio (il calendario è mio, perciò mi auto dedico un mese. L’hanno
fatto Giulio Cesare e Augusto, perché io no?): 26 giorni;
-Maggio: 26 giorni;
-Giugno: 26 giorni;
-Luglio: 26 giorni;
-Agosto: 26 giorni;
-Gregorio (in onore del primo inventore del calendario): 26 giorni;
-Settembre: 26 giorni;
-Ottobre: 26 giorni;
-Novembre: 26 giorni;
-Dicembre: 27 giorni, uno di festa in più.
Geniale, no?