Anteprima del mio prossimo libro!

Buongiorno amici!

Non riesco a stare nella pelle e sapete perché?

Perché il prossimo mese, all’inizio di ottobre, finalmente uscirà il mio nuovo libro, una storia di vita, d’amore, di dolore e soprattutto di cambiamento.

Si intitola “La scelta” e qui di seguito vi faccio dono di un breve estratto:

"James si avvicinò alla finestra dalla quale poteva godere di una veduta splendida su Central Park e il suo piccolo mondo brulicante di vita. 

Attraverso il vetro poteva ammirare anche la sua immagine riflessa. 

Era un uomo che aveva superato da poco la cinquantina, di bell’aspetto, dai capelli brizzolati e una curata barba dello stesso colore che incorniciava un viso dai tratti virili. 

Gli occhi, di un azzurro intenso, apparivano pensierosi e inquieti esattamente come si sentiva lui, il senatore dello stato di Washington James McKenna, in quel momento della sua vita. 

Era giunto a un bivio, doveva fare una scelta. 

E non era affatto facile. 

Scegliere non era semplice, come facevano vedere nei film o raccontavano nei romanzi: decidere su questioni cruciali era doloroso, perché si era consapevoli del fatto che da una semplice scelta non dipendeva solo la propria vita ma anche quella delle persone che si amavano. 

Un sì o un no potevano cambiare tutto in modo inevitabile. 

Era proprio quella la spinosa situazione in cui adesso James si trovava. 

Ecco perché quella mattina aveva lasciato Seattle senza avvertire nessuno, a parte Patrick, e aveva raggiunto New York con un volo privato. 

Voleva stare solo, lontano da tutto e da tutti. 

Aveva bisogno di pensare, senza pressioni e senza influenze esterne. James voltò le spalle alla finestra e si tolse la giacca dell’elegante completo color antracite di fattura italiana. 

 Posò anche quella sullo schienale del divano, accanto al cappotto, poi allentò il nodo della cravatta e raggiunse il tavolino sul quale si trovava il telefono. 

Lo attendeva una lunga notte, era meglio affrettarsi a ordinare la cena e anche qualcosa da bere. 

Magari del buon whisky, di sicuro lo avrebbe aiutato a ragionare meglio."

Cosa ne pensate, ho stuzzicato la vostra curiosità?

A presto e segnatevi la data!