È bello prendere fiato fra un compito in
classe e l’altro (per fortuna giugno è alle porte) e trovare una sorpresa bella
come questa che mi ha dedicato Patricia Moll del blog Myrtilla’s House.
Grazie di cuore Patricia, sono davvero
contentissima!
Davvero consumi il tuo tempo tra greco e latino? Bellissimo. Io ho scritto la mia prima poesia da adulto -avevo 17 anni- quando frequentavo il secondo anno del liceo classico. Lo vedi da questo verso: lenta guardo la terra sotto i miei piedi che passa totale costruzione latina. Non ho smesso mai da allora. A chi mi prendeva in giro rispondevo coi voti in italiano. Non svolgevo i temi come gli altri, scrivevo raccontini, sfidando gli insegnanti. L'ho fatto anche alla maturità. Risultato: esonerato dall'orale. Orale che ho preteso di fare, visto il mazzo che mi ero fatto. Siamo stati in tre quell'anno in Italia a maturarci con 10 in italiano. Adesso dimmi qualcosa di te. O meglio scrivimi un tuo verso, almeno uno. Attenta: hai un nome e un cognome famosissimi, devi rendere onore ad entrambi, Ruggera Lucrezi.
Ebbene sì, studio tantissimo proprio perché sono una studentessa al secondo anno del classico e voglio conquistare il diploma con tanto di lode!!! Anche perché poi se non lo faccio... Scherzi a parte, io e i versi... vediamo cosa mi viene in mente...
Lieve opalescente luce che filtrava dai tuoi occhi, freddo era l'abbraccio, il tuo letto era un sudario. Come Cristo sulla croce imploravi la morte crudele.
Formazione letteraria non a cavolozzo fritto e si sente che frquenti il classico. Senza accorgertene hai dato un ritmo musicale, dico senza accorgertene perché capita anche a me: lo si ha nel sangue oppure mai. Bella immagine. Insomma positivo, non si avvertono i tuoi 17 anni. 17 dovrebbe portare sfiga, a me invece ha sempre portato bene, anche a te vedrai. Ciao collega.
Grazie di cuore per tutto! Guarda io alla sfortuna non credo, perciò guardo il futuro sorridente e auguro anche a te un vulcano di belle cose! Alla prossima :-)
4 commenti:
Davvero consumi il tuo tempo tra greco e latino? Bellissimo. Io ho scritto la mia prima poesia da adulto -avevo 17 anni- quando frequentavo il secondo anno del liceo classico. Lo vedi da questo verso:
lenta guardo la terra sotto i miei piedi che passa
totale costruzione latina.
Non ho smesso mai da allora.
A chi mi prendeva in giro rispondevo coi voti in italiano.
Non svolgevo i temi come gli altri, scrivevo raccontini, sfidando gli insegnanti.
L'ho fatto anche alla maturità.
Risultato: esonerato dall'orale.
Orale che ho preteso di fare, visto il mazzo che mi ero fatto.
Siamo stati in tre quell'anno in Italia a maturarci con 10 in italiano.
Adesso dimmi qualcosa di te.
O meglio scrivimi un tuo verso, almeno uno.
Attenta: hai un nome e un cognome famosissimi, devi rendere onore ad entrambi,
Ruggera Lucrezi.
Ebbene sì, studio tantissimo proprio perché sono una studentessa al secondo anno del classico e voglio conquistare il diploma con tanto di lode!!!
Anche perché poi se non lo faccio...
Scherzi a parte, io e i versi... vediamo cosa mi viene in mente...
Lieve opalescente
luce che filtrava dai
tuoi occhi,
freddo era l'abbraccio,
il tuo letto era
un sudario.
Come Cristo sulla croce
imploravi
la morte crudele.
Farò visita al tuo blog!
Luzia
Formazione letteraria non a cavolozzo fritto e si sente che frquenti il classico. Senza accorgertene hai dato un ritmo musicale, dico senza accorgertene perché capita anche a me: lo si ha nel sangue oppure mai.
Bella immagine. Insomma positivo, non si avvertono i tuoi 17 anni. 17 dovrebbe portare sfiga, a me invece ha sempre portato bene, anche a te vedrai.
Ciao collega.
Grazie di cuore per tutto!
Guarda io alla sfortuna non credo, perciò guardo il futuro sorridente e auguro anche a te un vulcano di belle cose!
Alla prossima :-)
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