Cuore, ora non hai il volo
che ti portava sulle più alte vette.
che ti portava sulle più alte vette.
Batti, strisciando, tra le foglie secche
del giallo autunno.
del giallo autunno.
Fino a quando sarai la segreta larva di te?
Tornerai a nascere un mattino,
respirando la freschezza dell’aria
dove c’è un uccello?
respirando la freschezza dell’aria
dove c’è un uccello?
Lo senti?
Canta lassù, sulle cime,
come te, come allora.
come te, come allora.
Batti soltanto, rifugiato nel buio.
All’uccello che fosti dedicherai questo canto.
(José Ángel Valente)
5 commenti:
Bellissima poesia, malinconica e profonda.
Ciao.
Dolcissima e malinconica, rende alla perfezione lo sconforto che appesantisce l'anima dopo una cocente delusione.
Complimenti per la scelta, hai buon gusto.
Baci.
Il cuore tornerà a battere, come le farfalle che emergono dalla crisalide.
Baci!!!!
Grazie amici per i vostri commenti!
Baci.
Una poesia perfetta per la stagione più bella e malinconica dell'anno.
Ciao bella.
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